«Nel momento in cui abbiamo dato la road map delle riaperture sono ripartite le prenotazioni. Il calendario vuol dire turismo». Massimo Garavaglia, ministro leghista del turismo, da tempo insisteva sulla necessità di programmare le riaperture, istituire il green pass europeo e organizzare treni e aerei Covi-free per mettere al sicuro l’estate. E in effetti, le parole del premier Draghi – che venerdì ha annunciato la ripartenza dal 26 aprile di una serie di attività – sembrano aver avuto un effetto immediato, almeno secondo i dati del Centro Studi di Italianway, azienda che opera sul mercato italiano degli affitti brevi. «Le imminenti riaperture e la fiducia nel green pass hanno generato ottimismo e un’impennata di prenotazioni già prima della conferenza stampa – spiega l’ad Marco Celani – a partire da martedì 13 aprile, quando sono uscite le prime anticipazioni sulle nuove misure, abbiamo registrato un incremento del volume di prenotazioni giornaliere del 33%, con picchi di 80mila euro di prenotazioni raccolti sabato scorso, il giorno dopo la conferenza stampa».

19 Aprile 2021 di Carlotta De Leo

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